La mission: recupero e riqualificazione dell’antico vitigno autoctono Guardavalle.

Il nostro obiettivo è proteggere e valorizzare un legame antico, quello tra il territorio di Guardavalle ed il vitigno che porta lo stesso nome.

Le sue origini sono dense di mistero, alcuni le associano al Greco ed al Mantonico bianco, una cosa è certa: il vitigno Guardavalle ha una storia antica che, oggi, si può percepire in ogni sorso delle ancora poche centiania di bottiglie prodotte.

Un lavoro iniziato nel 2015, grazie anche al prezioso supporto del maestro di cantina Daniele Manini e al nostro socio Cosimo Murace, che ha curato il recupero di poche piante autoctone, arrivando così a produrre un vino denso di tradizione: il vino bianco di Guardavalle ed il vino spumante metodo classico Brut, valorizzato dalla De. Co. Guardavalle, istituita nel 2017.

Ma ci teniamo a precisare che il recupero di questo particolare ceppo di vitigno, che appartiene sempre alla famiglia del Greco bianco, come dimostrato dalla mappatura genetica da noi effettuata presso il CRI, Fondazione Edmund Mach, in collaborazione con l’Università degli Studi di Trento, su alcune delle viti da cui proviene l’uva utilizzata per produrre il vino e lo spumante De.Co. Guardavalle d Guardavalle, può essere una opportunità per tutta la Calabria in quanto si può produrre un ottimo spumante metodo classico con un vitigno 100% calabrese, ideale da abbinare ad antipasti a base di salumi e formaggi stagionati e con fritture di pesce, un abbinamento ideale per valorizzare il nostro territorio durante i mesi estivi.

Nel 2018 abbiamo avviato una raccolta fondi con l’obiettivo di realizzare 2 ettari di vigneto sperimentale per promuovere la coltivazione sul territorio del vitigno Guardavalle e preparare il “terreno” per realizzare in loco una moderna cantina dove poter produrre lo spumante e altri vini biologici di qualità, valorizzando così anche le altre produzioni vitivinicole locali, compreso la DOC Bivongi.

Purtroppo, attraverso le quote da 50€ siamo riusciti a raccogliere poco più di 5.000€, molto di meno ai 50.000€ necessari per realizzare il vigneto. Ma, nonostante questo e il Covid che ci ha impedito di andare avanti con la raccolta dei fondi, siamo andati avanti con la sperimentazione.

Il progetto:

Il lavoro fatto fin’ora ha dato interessanti e apprezzati risultati, sia sul vino Guardavalle fermo che sullo spumante dove, nonostante la modesta produzione, la richiesta aumenta di anno in anno.

Per questo si è deciso di rilanciare il progetto, prevedendo però una partecipazione finanziaria diretta degli interessati attraverso la sottoscrizione di quote di una start-up appositamente costituita che si occuperà di gestire il progetto, realizzando i vigneti e la cantina all’interno di un progetto di riqualificazione ambientale, sociale ed economica del territorio di Guardavalle e dei paesi vicini.

In sintesi:

Il progetto prevede di mettere in coltivazione almeno 15 ettari per poter sostenere la realizzazione di una cantina con la quale produrre in situ non solo il vino, ma anche lo spumante, che può rappresentare per l’intera Calabria una grande opportunità in quanto si tratterebbe del primo spumante metodo classico con un vitigno autoctono, le cui caratteristiche si prestano benissimo a questo metodo di produzione.

Scrivici adesso, se hai dubbi o domande non esitare a chiedere.